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Incidenza delle malattie cardiovascolari

Le patologie cardiovascolari rappresentano oggi la prima causa di morte nel mondo e in Italia. Comprendere quanto siano diffuse e quali fattori contribuiscano al loro sviluppo è fondamentale per adottare misure efficaci di prevenzione e migliorare la propria salute.


Quanto sono frequenti?

Le malattie cardiovascolari includono un gruppo di condizioni come infarto del miocardio, ictus, scompenso cardiaco, arteriopatia periferica e altre malattie dei vasi sanguigni.

  • In Italia colpiscono circa un terzo della popolazione adulta, con un’incidenza che aumenta con l’età.

  • Le malattie ischemiche del cuore e gli ictus rappresentano oltre il 35% della mortalità complessiva.

  • Anche se storicamente più frequenti negli uomini, negli ultimi anni si osserva un incremento nei casi femminili, soprattutto dopo la menopausa.


Fattori di rischio

Molti fattori di rischio sono modificabili, e quindi prevenibili:

  • Ipertensione arteriosa

  • Colesterolo alto

  • Diabete

  • Fumo di sigaretta

  • Sedentarietà

  • Sovrappeso e obesità

  • Stress e scarso riposo

Esistono anche fattori non modificabili, come età, familiarità e sesso biologico.


Perché l’incidenza è così elevata?

Le ragioni principali includono:

  • Cambiamenti nello stile di vita, con riduzione dell’attività fisica e aumento del consumo di alimenti ipercalorici.

  • Maggior aspettativa di vita, che espone più persone alle malattie legate all’invecchiamento.

  • Diagnosi più precise, che permettono di identificare più casi rispetto al passato.


Come ridurre il rischio?

Un ruolo decisivo lo giocano le abitudini quotidiane:

  • Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, legumi e pesce.

  • Mantenere un’attività fisica regolare (almeno 150 minuti a settimana).

  • Controllare pressione, glicemia e colesterolo con regolarità.

  • Ridurre o eliminare il fumo.

  • Gestire stress e sonno in modo adeguato.


Quando consultare il cardiologo

È consigliabile rivolgersi a uno specialista se compaiono sintomi come dolore toracico, fiato corto, palpitazioni, capogiri o se si hanno familiari con cardiopatie precoci. Anche in assenza di sintomi, un controllo periodico è utile per valutare il proprio rischio cardiovascolare.


In sintesi, le patologie cardiovascolari sono molto diffuse, ma in larga parte prevenibili. Informazione, consapevolezza e stili di vita salutari rappresentano gli strumenti più efficaci per prendersi cura del proprio cuore.



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© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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