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Ipertensione

L’ipertensione arteriosa (pressione alta) è una delle più comuni condizioni mediche al mondo e rappresenta uno dei principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari. In Italia, 1 adulto su 3 ne soffre, ma quasi la metà non lo sa, perché spesso non provoca alcun sintomo. Per questo è chiamata anche “il killer silenzioso”.

Avere la pressione alta significa che il cuore lavora costantemente sotto sforzo per pompare il sangue nelle arterie: nel tempo questo può causare danni progressivi a organi vitali come cuore, cervello, reni e occhi.

 

Quali sono i valori normali di pressione?

Ottimale: < 120 mmHg e < 80 mmHg

Normale: 120–129 e 80–84

Normale-alta: 130–139 e 85–89

Ipertensione ≥ 140≥ 90

 

La diagnosi non si basa su una singola misurazione,

ma su valori ripetuti nel tempo, preferibilmente

confermati con monitoraggio domiciliare o Holter

pressorio delle 24 ore.

 

Perché nasce l’ipertensione?

Nel 90–95% dei casi non esiste una singola causa

(si parla di ipertensione essenziale), ma piuttosto un

insieme di fattori che interagiscono:

Non modificabili

  • Familiarità (genitori o fratelli ipertesi)

  • Età (più frequente > 50 anni)

  • Genetica

Modificabili

  • Alimentazione ricca di sale e povera di potassio

  • Sovrappeso e obesità

  • Sedentarietà

  • Fumo

  • Alcol in eccesso

  • Stress cronico e cattiva qualità del sonno

  • Alcune malattie (renali, ormonali, apnee notturne)

 

Quali sintomi può dare?

Molto spesso nessuno. Quando presenti, possono essere aspecifici:

  • Mal di testa, soprattutto al mattino

  • Senso di stanchezza o confusione

  • Vertigini

  • Ronzii alle orecchie (acufeni)

  • Palpitazioni

  • Disturbi della vista

  • Epistassi (sangue dal naso, raro)

Assenza di sintomi non significa assenza di rischio: l’unico modo per saperlo è misurare la pressione.

 

Perché è importante curarla?

Se non controllata, l’ipertensione può portare a:

  • Infarto

  • Ictus

  • Scompenso cardiaco

  • Insufficienza renale

  • Aneurismi

  • Danni alla retina e calo della vista

 

Ridurre la pressione arteriosa significa ridurre in modo significativo queste complicanze: anche un calo di 5–10 mmHgpuò fare una grossa differenza nella protezione cardiovascolare.

🩺 Come si fa la diagnosi?

 

Oltre alla misurazione ripetuta in ambulatorio, possono essere utili:

  • Holter pressorio 24 ore

  • Misurazioni domiciliari

  • Esami del sangue e delle urine

  • Elettrocardiogramma ed ecocardiogramma

  • Valutazione di altri fattori di rischio (colesterolo, glicemia, stile di vita)

 

Come si cura l’ipertensione?

1. Stile di vita (fondamentale per tutti, sempre)

I cambiamenti quotidiani possono abbassare significativamente la pressione:

Ridurre il sale (< 5 g/die)- 5 mmHg

Perdere 5–10% del peso se in eccesso- 5/20 mmHg

Attività fisica regolare (150 min/settimana)- 4/9 mmHg

Dieta mediterranea ricca di frutta/verdura- 8/14 mmHg

Ridurre alcol (max 1 bicchiere/die per la donna, 2 per l’uomo)- 2/4 mmHg

Smettere di fumareenorme beneficio cardiovascolare

Migliorare il sonno e gestire lo stresseffetti positivi globali

 

Terapia farmacologica (quando necessaria)

Quando lo stile di vita non è sufficiente, utilizziamo farmaci efficaci, sicuri e personalizzati. Tra i più usati:

  • ACE-inibitori o Sartani

  • Calcio-antagonisti

  • Diuretici

  • Beta-bloccanti

 

La terapia non va interrotta o modificata autonomamente: l’ipertensione è una condizione cronica e il beneficio si ha solo con costanza.

 

Come misurare correttamente la pressione a casa

  1. Siediti 5 minuti prima della misurazione

  2. Evita caffè, sigaretta, sforzi nei 30 minuti precedenti

  3. Braccio appoggiato, all’altezza del cuore, gambe non accavallate

  4. Effettua 2–3 misurazioni a 1 minuto di distanza e annota la media

  5. Misura al mattino e alla sera per 3–7 giorni

Porta sempre il tuo diario pressorio alle visite mediche.

 

Quando consultare subito un medico o il 112?

Se compaiono:

  • Dolore toracico

  • Difficoltà a parlare o a muovere un braccio

  • Asimmetria del volto

  • Perdita di forza improvvisa

  • Svenimento o grave mancanza di fiato

  • Pressione > 180/120 mmHg con sintomi

 

Domande frequenti dei pazienti

-“Se mi sento bene, posso sospendere la terapia?”
No. La terapia serve a proteggere nel lungo termine, non a migliorare sintomi immediati.

-“Il caffè alza la pressione?”
No, non è la causa dell’ipertensione cronica.

-“I farmaci danno dipendenza?”

No. Non creano dipendenza, ma devono essere assunti con continuità.

​​

L’ipertensione è una condizione molto comune, ma anche curabile e controllabile. Con diagnosi precoce, abitudini sane e terapia personalizzata, è possibile prevenire le complicanze e vivere una vita lunga e attiva.

Prendersi cura della propria pressione oggi significa proteggere il cuore, il cervello e l’intero organismo per il futuro.

© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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