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Dolore toracico

Dolore toracico: quando preoccuparsi e cosa sapere

Il dolore toracico è uno dei sintomi più comuni e allo stesso tempo più temuti. Non sempre significa “infarto”, ma merita sempre attenzione: il torace contiene cuore, polmoni, grandi vasi, esofago, muscoli e nervi, e ognuna di queste strutture può generare dolore con caratteristiche diverse.

In questa pagina troverai informazioni utili per riconoscere i vari tipi di dolore toracico, capire quando consultare un medico e quali sono le caratteristiche tipiche del dolore di origine cardiaca.

Perché il dolore toracico non è tutto uguale?

Il dolore nel torace può avere molte origini diverse. Le cause principali possono essere suddivise in alcuni grandi gruppi:

1. Cause cardiache

  • Angina stabile

  • Angina instabile / Infarto miocardico acuto

  • Pericardite

  • Dissezione aortica

2. Cause polmonari

  • Embolia polmonare

  • Pneumotorace

  • Polmonite

  • Pleurite

3. Cause gastrointestinali

  • Reflusso gastroesofageo (GERD)

  • Spasmi esofagei

  • Gastrite o ulcera

4. Cause muscolo-scheletriche

  • Costocondrite

  • Contratture muscolari

  • Trauma della parete toracica

5. Cause neurologiche o psicogene

  • Nevralgie intercostali

  • Attacchi di panico

  • Ansia acuta

Come si distingue il dolore cardiaco dagli altri dolori toracici?

Il dolore cardiaco ha alcune caratteristiche relativamente tipiche.


Di seguito trovi gli elementi più importanti che aiutano il medico nella diagnosi.

Caratteristiche del dolore cardiaco (anginoso)

Qualità

  • Sensazione di costrizione, peso, oppressione

  • A volte descritto come “morsa”, “blocco sul petto”, “pietra sul torace”

Localizzazione

  • Area retrosternale o centro del torace

Irradiazione

  • Spesso verso:

    • braccio sinistro o entrambi

    • mandibola

    • collo

    • spalle

    • schiena

Durata

  • Tipicamente dura più di alcuni minuti, non è un dolore “fugace”

  • Non cambia con la respirazione o con i movimenti

Fattori che lo provocano

  • Sforzo fisico

  • Stress emotivo

  • Freddo intenso

  • Pasti abbondanti

Fattori che lo alleviano

  • Riposo

  • Nitroglicerina sublinguale (nelle forme anginose note)

Quando il dolore toracico non è tipicamente cardiaco

Dolore muscolare o osteo-articolare

  • Peggiora con i movimenti o con la palpazione del punto dolente

  • Sensazione pungente o legata alla respirazione

Dolore da reflusso o disturbi gastrointestinali

  • Bruciore retrosternale

  • Correlato ai pasti

  • Migliora con antiacidi

Dolore pleurico o polmonare

  • Colpo acuto che peggiora con il respiro profondo

  • Può accompagnarsi a tosse o febbre

Dolore ansioso o da attacco di panico

  • Sensazione di costrizione ma associata a respiro rapido, tremori, paura intensa

  • Elettrocardiogramma e esami cardiaci spesso normali

Quando consultare subito un medico

Chiama il 118 o recati al Pronto Soccorso se il dolore toracico è:

  • Improvviso, violento, o associato a sudorazione fredda

  • Accompagnato da fiato corto, nausea, svenimento o palpitazioni

  • Irradiato a braccio, mandibola o schiena

  • Non passa dopo alcuni minuti di riposo

  • Presente in un paziente con fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete, colesterolo alto, fumo, familiarità)

La diagnosi: come si accerta la causa del dolore?

Il medico valuta sempre il dolore toracico con un approccio strutturato:

1. Anamnesi

  • Caratteristiche del dolore

  • Fattori scatenanti

  • Storia clinica e fattori di rischio

2. Esame obiettivo

  • Pressione, frequenza cardiaca, saturazione

  • Auscultazione cardiaca e polmonare

  • Valutazione della parete toracica

3. Esami diagnostici

  • Elettrocardiogramma (ECG)

  • Esami del sangue (troponina)

  • Radiografia del torace

  • Ecocardiogramma

  • Test da sforzo o TC coronarica quando indicati

Conclusioni

Il dolore toracico non deve essere ignorato: riconoscerne le caratteristiche può aiutare il paziente a capire quando rivolgersi tempestivamente al medico. Allo stesso tempo, molte forme di dolore non sono legate al cuore e possono essere trattate con tranquillità.

Se hai dubbi o sintomi ricorrenti, parlane con il tuo cardiologo: una valutazione specialistica mirata è sempre il modo migliore per chiarire l’origine del dolore e scegliere il percorso diagnostico più appropriato.


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© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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