Caffè e rischio cardiovascolare
- durantealessandro
- 3 giorni fa
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Caffè e Rischio Cardiovascolare: cosa dice davvero la scienza?
Il consumo di caffè è da sempre oggetto di dibattito nel mondo della cardiologia. Per molti anni la caffeina è stata considerata una possibile causa di aritmie, tra cui la fibrillazione atriale (FA). Tuttavia, negli ultimi anni diversi studi clinici e osservazionali hanno progressivamente modificato questa percezione, mostrando come un consumo moderato di caffè possa essere non solo sicuro, ma in alcuni casi associato a effetti cardioprotettivi.
In questa pagina analizziamo in modo chiaro e aggiornato ciò che oggi sappiamo sul rapporto tra caffè, fibrillazione atriale ed eventi cardiovascolari.
Caffè e fibrillazione atriale: il mito da sfatare
Per decenni si è ritenuto che la caffeina potesse favorire l’insorgenza o la recidiva di fibrillazione atriale, motivo per cui molti pazienti ricevevano il consiglio di limitarne o evitarne il consumo.
Le evidenze scientifiche più recenti, però, non confermano questa associazione.
Lo studio più recente: il “DECAF Trial”
Un recente studio clinico controllato ha analizzato l’impatto di una tazza di caffè al giorno nei pazienti sottoposti a cardioversione per FA o flutter atriale.
I risultati sono stati sorprendenti:
47% di recidive nel gruppo che consumava una tazza di caffè al giorno
64% di recidive nel gruppo che evitava completamente la caffeina
Riduzione relativa del rischio: –39%
Il messaggio principale dello studio è chiaro:
👉nei pazienti abituati a bere caffè, una tazza al giorno non aumenta la probabilità di recidiva — anzi, potrebbe ridurla.
Cosa dicono i grandi studi epidemiologici?
Le meta-analisi e le coorti di popolazione confermano questi risultati.
In una revisione che ha coinvolto oltre 700.000 individui, ogni tazza aggiuntiva di caffè al giorno si è associata a una piccola riduzione del rischio di sviluppare FA.
Non è stato osservato alcun aumento del rischio aritmico nemmeno nei consumi più elevati.
Le persone che consumano regolarmente caffè sembrano avere un rischio cardiovascolare paragonabile o inferiorerispetto a chi non lo consuma.
Possibili benefici cardiovascolari associati al caffè
Alcuni studi su pazienti con fibrillazione atriale hanno evidenziato un trend favorevole nei bevitori abituali:
–15–20% di eventi cardiovascolari maggiori (MACE)
–20% di ospedalizzazioni per scompenso cardiaco
–12% di mortalità totale
Sebbene questi risultati non dimostrino un rapporto causale diretto, suggeriscono che il caffè — all’interno di uno stile di vita sano — non è un elemento di rischio da temere.
Perché il caffè potrebbe essere neutro o addirittura benefico?
Le ipotesi più discusse includono:
Azione dell’adenosina: la caffeina blocca i recettori dell’adenosina, riducendo potenzialmente la vulnerabilità elettrica dell’atrio.
Effetti antiossidanti e anti-infiammatori dei polifenoli naturalmente presenti nel caffè.
Associazione con stili di vita più attivi, tipica dei consumatori abituali.
Sono necessari ulteriori studi per chiarire il meccanismo preciso, ma la direzione delle evidenze è rassicurante.
Quanto caffè è considerato “sicuro”?
La maggior parte dei dati concorda su una soglia ottimale di 1–3 tazzine al giorno.
Questo livello è:
ben tollerato dalla maggior parte delle persone,
non associato ad aumento del rischio aritmico,
compatibile con una buona prevenzione cardiovascolare.
Ovviamente, la tolleranza individuale alla caffeina può variare: insonnia, tachicardia sinusale, disturbi gastrici o ansia sono segnali che invitano a modulare il consumo.
Conclusioni: il caffè va davvero limitato nei pazienti cardiopatici?
Le evidenze attuali suggeriscono che:
Il caffè non aumenta il rischio di fibrillazione atriale.
Nei pazienti già abituati al suo consumo può essere mantenuto anche dopo cardioversione.
Un consumo moderato può rientrare tranquillamente in un percorso di prevenzione cardiovascolare.
👉 Il consiglio migliore è sempre la personalizzazione, tenendo conto della storia clinica del paziente, dei sintomi e delle eventuali comorbidità.





















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