Dott. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Specialista in Cardiologia
Extrasistoli
Le extrasistoli sono battiti cardiaci “in più” o anticipati rispetto al normale ritmo del cuore.
Sono molto comuni e spesso percepite come:
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un tonfo al cuore
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un tuffo al petto
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una pausa seguita da un battito più forte
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un battito irregolare momentaneo
Nella maggior parte dei casi sono benigne, ma quando sono molto frequenti o associate a sintomi possono richiedere approfondimenti cardiologici.
❤️ Perché avvengono le extrasistoli?
Il cuore ha un ritmo elettrico regolare, ma a volte può comparire un impulso “extra” che interrompe brevemente la sequenza normale.
Questo può accadere per cause non cardiache o cardiache.
Cause innocue o funzionali
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Stress e ansia
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Stanchezza e mancanza di sonno
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Energy drinks
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Alcol
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Fumo
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Disidratazione
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Periodi di forte tensione emotiva
Cause cardiache o mediche
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Ipertensione
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Disturbi della tiroide
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Carenze di minerali (potassio, magnesio)
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Malattia coronarica
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Cardiomiopatie
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Infiammazioni cardiache (miocardite, pericardite)
🔍 Quali sono i sintomi più comuni?
Molte persone non hanno nessun sintomo, altre invece avvertono:
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Sensazione di battito mancante o “tuffo al cuore”
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Palpitazioni improvvise
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Sensazione di colpo al petto
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Ansia o fastidio momentaneo
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(Raramente) mancanza di fiato o vertigini
⚠️ Importante: la percezione del battito non sempre corrisponde alla gravità del disturbo.
🩺 Quando le extrasistoli sono pericolose?
Le extrasistoli sono di solito benigne, soprattutto se:
✅ compaiono in cuori sani
✅ spariscono con la riduzione di stress, caffeina o stanchezza
✅ non causano svenimenti, dolore o affaticamento
✅ non sono persistenti o molto frequenti
È consigliato consultare un cardiologo se:
⚠️ sono molto frequenti (ogni giorno o per lunghi periodi)
⚠️ causano vertigini, svenimento, dolore toracico o fiato corto
⚠️ si ha una storia di cardiopatie
⚠️ si associano a tachicardia prolungata
📌 Come si fa la diagnosi?
Durante la visita cardiologica, gli esami più utili possono essere:
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Elettrocardiogramma (ECG)
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Holter cardiaco 24/48/72 ore (o prolungato se necessario)
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Ecocardiogramma
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Esami del sangue (elettroliti, tiroide)
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Test da sforzo (se indicato)
L’Holter è l’esame più utile per correlare i sintomi ai battiti irregolari.
💊 Bisogna curarle? Terapia e soluzioni
Nella maggior parte dei casi non serve una terapia farmacologica.
Spesso è sufficiente:
✔ ridurre o eliminare caffeina, alcol e fumo
✔ migliorare il sonno
✔ gestire stress e ansia
✔ idratarsi correttamente
✔ svolgere attività fisica regolare
Se le extrasistoli sono molto frequenti o fastidiose, il cardiologo può valutare:
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Betabloccanti (per ridurre la percezione del battito)
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Correzione di squilibri elettrolitici
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Raramente, ablazione cardiaca (solo in casi selezionati)
🧘 Extrasistoli e ansia: quale legame?
Molto stretto.
L’ansia non significa che ci sia una malattia cardiaca, ma può:
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aumentare la percezione dei battiti
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innescare extrasistoli
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creare un circolo vizioso (paura → più adrenalina → più extrasistoli)
Tecniche di respirazione, attività fisica, buon sonno e gestione dello stress spesso portano a un netto miglioramento.
Le extrasistoli sono molto comuni e nella maggior parte dei casi non pericolose.
Con una corretta valutazione cardiologica e piccoli cambiamenti nello stile di vita, spesso si risolvono o diventano trascurabili.