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Defibrillatore

Che cos’è un Defibrillatore Impiantabile (ICD)?

Il defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD – Implantable Cardioverter Defibrillator) è un dispositivo elettronico che monitora costantemente il ritmo del cuore e interviene automaticamente in caso di aritmie pericolose, in particolare:

  • Tachicardia ventricolare (TV)

  • Fibrillazione ventricolare (FV)

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Queste aritmie possono compromettere la capacità del cuore di pompare sangue e diventare potenzialmente fatali se non trattate in tempi rapidi.

L’ICD può correggerle tramite:

  • Stimolazione elettrica rapida (ATP), una serie di stimoli che interrompono l’aritmia senza dolore

  • Shock elettrico solo quando necessario, per ripristinare un ritmo normale

 

Che cos’è il CRT-D?

Il CRT-D (Cardiac Resynchronization Therapy – Defibrillator) è un dispositivo avanzato che combina:

  1. Terapia di defibrillazione (come l’ICD) per trattare aritmie pericolose

  2. Stimolazione biventricolare (Cardiac Resynchronization Therapy – CRT) per migliorare la sincronizzazione della contrazione del cuore

È indicato nei pazienti con:

  • Scompenso cardiaco (insufficienza cardiaca)

  • Ridotta funzione di pompa del cuore

  • Cuore che batte in modo dissincrono (ad esempio con blocco di branca sinistro)

 

Benefici: migliora la qualità della vita, riduce la stanchezza e l’affanno, può aumentare la frazione di eiezione e ridurre i ricoveri per scompenso.

 

Come avviene l’impianto del defibrillatore (ICD o CRT-D)?

L’impianto è una procedura mini-invasiva, eseguita in ospedale in sala operatoria o in laboratorio di elettrofisiologia.

1. Preparazione

  • Anestesia locale (raramente sedazione profonda)

  • Il paziente resta sveglio ma non sente dolore nella zona dell’impianto

2. Accesso venoso

  • Viene praticata una piccola incisione sotto la clavicola

  • Tramite una vena, uno o più elettrocateteri (sottili fili isolati) vengono guidati fino al cuore sotto controllo radiologico

    • ICD → 1 elettrocatetere (nel ventricolo destro)

    • CRT-D → 2 o 3 elettrocateteri (ventricolo destro, atrio destro e seno coronarico per il ventricolo sinistro)

3. Collegamento al dispositivo

  • Gli elettrocateteri vengono collegati al generatore (il "defibrillatore"), una piccola scatola posta sotto la pelle, sotto la clavicola

4. Test del sistema

  • Il medico verifica che la stimolazione e la rilevazione del ritmo siano corrette

  • In alcuni casi selezionati viene effettuato un breve test per confermare l’efficacia dello shock

5. Chiusura

  • L’incisione viene suturata o chiusa con punti riassorbibili

  • Non resta esternamente alcun componente visibile, a parte un piccolo rigonfiamento sotto la pelle

 

Durata, recupero e controlli

FaseIndicazioni

Durata procedura: 60–90 minuti (ICD), 90–150 min (CRT-D)

Ricovero: 24 ore

Ripresa attività: Dopo 3–5 giorni, evitando sforzi con il braccio per 2–3 settimane

Guida: Dopo 2–4 settimane, salvo diversa indicazione medica

Controlli Periodici, anche da remoto tramite monitoraggio a distanza

 

È doloroso?

No. L’impianto avviene in anestesia locale. Dopo l’intervento può essere presente un lieve fastidio o gonfiore nella zona della tasca sottocutanea per alcuni giorni.

 

Rischi possibili (rari)

  • Ematoma nella sede dell’impianto

  • Infezioni

  • Dislocazione di un elettrocatetere

  • Pleurite o versamento (molto rari)

  • Necessità di riposizionamento del dispositivo (in casi selezionati)

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L’impianto di ICD o CRT-D è un trattamento efficace, sicuro e potenzialmente salvavita:

-Previene la morte improvvisa da aritmie
-Nel caso del CRT-D, migliora anche i sintomi dello scompenso cardiaco
-Non richiede intervento a cuore aperto
-Permette un rapido ritorno alle attività quotidiane

© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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