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Fibrillazione Atriale

La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia cardiaca più comune negli adulti. Si verifica quando gli atri del cuore battono in modo rapido e irregolare, perdendo il ritmo normale.

 

👉 In parole semplici:
il cuore batte “fuori tempo”, in maniera disorganizzata.

È una condizione che può essere silente oppure dare sintomi. È importante diagnosticarla e trattarla perché aumenta il rischio di ictus, insufficienza cardiaca e altre complicanze.

 

✅ Perché è importante riconoscerla?

Quando il ritmo è irregolare, il sangue negli atri può ristagnare e formare coaguli (trombi).
Se un coagulo si stacca e raggiunge il cervello, può causare un ictus.

Chi ha fibrillazione atriale ha un rischio di ictus 5 volte superiore rispetto alla popolazione generale.

 

🩺 Sintomi della fibrillazione atriale

Alcune persone non avvertono nulla, altre invece percepiscono:

  • Palpitazioni (battito irregolare, accelerato o “a salti”)

  • Affanno

  • Stanchezza marcata

  • Capogiri o senso di svenimento

  • Dolore o fastidio al petto

 

➡️ L’assenza di sintomi non significa assenza di rischio.

 

🔍 Tipologie di fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale può presentarsi in modi diversi:

Tipo di fibrillazione atrialeCaratteristiche

Parossistica: Episodi che iniziano e finiscono spontaneamente (durano da minuti a 7 giorni)

Persistente: L’aritmia dura più di 7 giorni e necessita di intervento per interrompersi

Permanente: Il ritmo irregolare è costante e non si tenta più il ripristino del ritmo normale

 

🧠 Fattori di rischio

Le cause principali includono:

  • Ipertensione arteriosa

  • Età > 60 anni

  • Cardiopatie (valvolari, ischemiche)

  • Diabete

  • Obesità e sindrome metabolica

  • Apnea notturna

  • Consumo eccessivo di alcol

  • Ipertiroidismo

Può comparire anche in persone giovani e sane.

 

🩺 Come si fa la diagnosi?

La diagnosi si basa su:

  • Elettrocardiogramma (ECG)

  • Holter ECG 24/48h o di durata maggiore

  • Eventuali esami di approfondimento (ecocardiogramma, esami tiroidei, etc.)

 

💊 Trattamento: come si cura la fibrillazione atriale?

La terapia si basa su tre obiettivi:

1) Prevenire l’ictus

➡️ Terapia anticoagulante

In base al rischio individuale (scala CHA₂DS₂-VASc), può essere indicata l’assunzione di:

  • Nuovi anticoagulanti orali (DOAC)

  • Warfarin (in casi selezionati)

Gli anticoagulanti non “fluidificano” il sangue, ma evitano la formazione di trombi.

2) Controllare la frequenza cardiaca

Con farmaci che rallentano il battito:

  • Beta-bloccanti

  • Calcio-antagonisti

  • Digitale (in casi specifici)

3) Ripristinare il ritmo normale

Attraverso:

  • Cardioversione elettrica (shock controllato)

  • Cardioversione farmacologica

  • Ablazione transcatetere
    Procedura che elimina il “focus” dell’aritmia tramite radiofrequenze o crioterapia.

 

➡️ In molti casi l’ablazione permette di ridurre o evitare la terapia cronica.

 

👨‍⚕️ Ablazione della fibrillazione atriale

È una procedura mini-invasiva:
un catetere entra da una vena della gamba e raggiunge il cuore, dove vengono isolate le zone responsabili dell’aritmia (tipicamente le vene polmonari).

Benefici:

  • Riduce gli episodi di fibrillazione atriale

  • Migliora la qualità della vita

  • Riduce le ospedalizzazioni

 

❤️ Stile di vita e prevenzione

Per ridurre recidive e rischio di complicanze:

  • Controllare pressione, glicemia e colesterolo

  • Perdere peso se necessario

  • Limitare alcol e caffeina

  • Trattare l’apnea notturna

  • Fare attività fisica regolare

La fibrillazione atriale si gestisce ogni giorno, non solo con i farmaci.

La fibrillazione atriale è una patologia frequente ma gestibile.

Con diagnosi precoce, adeguata terapia e corretti stili di vita, è possibile vivere bene e ridurre drasticamente il rischio di ictus.

© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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