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Ablazione della fibrillazione atriale

Cos’è l’Ablazione Cardiaca?

L’ablazione cardiaca è una procedura minimamente invasiva utilizzata per trattare alcune aritmie, cioè alterazioni del ritmo cardiaco.

Tra queste, la più comune è la fibrillazione atriale, un’aritmia che provoca un battito:

  • Rapido

  • Irregolare

  • Disorganizzato

I sintomi più frequenti sono:

  • Palpitazioni

  • Affanno

  • Stanchezza e facile affaticamento

  • Capogiri o sensazione di svenimento

  • Ridotta tolleranza allo sforzo

 

Nella fibrillazione atriale, gli impulsi elettrici anomali spesso originano dalle vene polmonari (vene che portano il sangue dai polmoni al cuore).
L’obiettivo dell’ablazione è isolare queste aree o eliminare i circuiti elettrici anomali, in modo da ripristinare un ritmo cardiaco regolare.

 

Come viene eseguita l’ablazione della fibrillazione atriale?

L’ablazione è una procedura non chirurgica che non richiede l’apertura del torace. Viene eseguita in un laboratorio di elettrofisiologia, in un ambiente sterile e controllato.

 

Le principali fasi della procedura:

  1. Preparazione e anestesia

    • Può essere effettuata in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale a seconda dei casi.

    • Il paziente non avverte dolore e viene monitorato durante tutta la procedura.

  2. Accesso venoso

    • Attraverso una vena dell’inguine, vengono introdotti dei sottili cateteri che vengono guidati fino al cuore.

  3. Mappaggio elettrico del cuore

    • Mediante tecnologie avanzate, viene creata una mappa dell’attività elettrica cardiaca per individuare le aree responsabili dell’aritmia.

  4. Ablazione

    • I cateteri rilasciano energia (radiofrequenza o crioenergia) per creare piccole e precise cicatrici che interrompono i segnali elettrici anomali.

    • Nella fibrillazione atriale, l’intervento si concentra soprattutto sull’isolamento delle vene polmonari.

  5. Verifica del risultato

    • Il medico controlla che l’aritmia non sia più inducibile e che i segnali anomali siano stati correttamente neutralizzati.

  6. Rimozione dei cateteri

    • L’accesso venoso viene medicato; non restano cicatrici visibili importanti.

 

Durata della procedura: in genere 1 – 2 ore, a seconda dei casi.

 

Dopo l’intervento

  • È previsto un breve periodo di monitoraggio in ospedale (spesso 24 ore)

  • La ripresa delle normali attività è rapida, in pochi giorni

  • Alcuni pazienti possono avvertire palpitazioni transitorie nelle settimane successive

  • Vengono programmati controlli cardiologici nel tempo per verificare i risultati

  • In alcuni casi può essere necessario proseguire per un periodo la terapia farmacologica

Benefici dell’ablazione nella fibrillazione atriale

-Riduce o elimina gli episodi di aritmia
-Migliora la qualità di vita
-Riduce palpitazioni, affanno e stanchezza
-Diminuisce la necessità di farmaci antiaritmici
-Contribuisce a prevenire il peggioramento della funzione cardiaca

© 2025 Dr. Alessandro Durante, cardiologo

Iscritto all'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano al n. 41321

Comunicazione inviata all'Ordine dei Medici in data 11/08/2014

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