Tachicardia
La tachicardia è una sensazione che capita a tutti almeno qualche volta nella vita, e spesso ci fa preoccupare.
Ma una cosa da sapere è che spesso non causa problemi.
In termini tecnici quella che tutti chiamiamo "sensazione di tachicardia" può essere definita come cardiopalmo. Sono le caratteristiche del cardiopalmo ad indirizzarci sia sulla sua origine che sulla sua pericolosità o meno.
Nella maggior parte dei casi la tachicardia è una sensazione soggettiva che si autoalimenta. Cosa significa?! Che magari in quel momento siamo per una qualsiasi ragione più attenti a quello che ci dice il nostro corpo, avvertiamo quindi il battito del nostro cuore, ci preoccupiamo per questo e quindi il cuore accellera.
Naturalmente ci sono anche casi in cui al cardiopalmo corrisponde una aritmia, e sono questi casi che andrebbero individuati.

Quante persone e chi colpisce
Beh la sensazione di tachicardia, o cardiopalmo, per prima cosa non è una malattia ma un sintomo o segno (a seconda che sia solo avvertita dal paziente o che sia una tachicardia vera e propria). Ma chi di noi non l'ha mai avvertita nella vita?! Ovviamente ci sono persone che la sentono più spesso e pesone che la sentono meno spesso, e in questo forse anche una componente caratteriale deve essere riconosciuta.
Cosa fare in caso di tachicardia
Sono le caratteristiche della stessa tachicardia che la rendono più o meno preoccupante. Solitamente tachicardie che insorgono e cessano gradualmente e con frequenze cardiache non particolarmente elevate (<120-130 battiti al minuto) non hanno caratteristiche di pericolosità e possono talvolta essere legate ad uno stato ansioso. Per contro tachicardie estremamente rapide (anche 200 battiti al minuto) e che insorgono improvvisamente possono essere legate ad un substrato aritmico, comunque non pericoloso. Una buona norma è comunque in caso di tachicardia persistente chiedere spiegazioni o aiuto al proprio medico, che sicuramente saprà rassicurarvi o dire cosa fare!