
Magnesio e potassio per tutti, in estate ancor di più!
Il magnesio e il potassio sono due elementi fondamentali per il funzionamento di quel sistema complesso che è il nostro corpo e che vanno a braccetto nella loro funzione. Seppur esistano integratori appositi, il modo migliore per assumere magnesio e potassio è attraverso il cibo che mangiamo. Questo ci permette di assumere queste sostanze nella loro forma organica, viva e attiva, che si assorbe facilmente e velocemente. Inoltre grazie ai fantastici sistemi di autoregolazione

Vitamina D: sole, cuore...
La vitamina D è un proormone sintetizzato dalla pelle tramite l’esposizione solare ma può anche essere assunta tramite la dieta. Le due più importanti forme nella quale la vitamina D si può trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo), entrambe dall'attività biologica molto simile. Il colecalciferolo (D3), derivante dal colesterolo, è sintetizzato negli organismi animali, mentre l'ergocalciferolo (D2) è di provenienza vegetale. Tra gli alim


Attacco cardiaco o Arresto cardiaco?!
La verità è che tutti abbiamo paura di entrambe queste entità. E probabilmente facciamo bene, se pensiamo che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, più dei tumori. Ma quali sono le differenze? Vediamo insieme: L'ATTACCO cardiaco può essere semplicemente, forse anche semplicisticamente ma comunque in modo efficace, identificato come un INFARTO o come un inizio di infarto; L'ARRESTO cardiaco consiste in una improvvisa perdita di contrattilità del cuore, e in

Nuova pubblicazione - The predictive role of renal function and systemic inflammation on the onset o
E' appena stato pubblicato un nuovo lavoro scientifico con la collaborazione del Dott. Durante sull'European Journal of Preventive Cardiology: The predictive role of renal function and systemic inflammation on the onset of de novo atrial fibrillation after cardiac surgery #aritmie #fibrillazioneatriale #pubblicazione #studio #riabilitazione #cardiochirurgia

Ranolazina potrebbe essere utile contro la fibrillazione atriale nei pazienti con sindroma coronaric
L’utilizzo di ranolazina, un farmaco anti-anginoso con proprietà elettrofisiologiche, può ridurre la frequenza di parossismi di fibrillazione atriale (FA) in pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopralivellamento del tratto ST (NSTE-ACS), con una tendenza ad un minor carico cglobale di FA in questi pazienti. Inoltre la ranolazina riduce l’incidenza di eventi clinici legati alla FA ad un anno di follow up in questo gruppo di pazienti. Sono qiesti gli interessanti dati

Nuova pubblicazione: Morte improvvisa nei giovani
E' recentemente stato pubblicato un nuovo lavoro di revisione della letteratura del Dr. Durante. Il lavoro ha riguardato la morte improvvisa nei giovani, ed p stato pubblicato sulla rivista Cardiology in the Young. Sudden cardiac death in the young: the bogeyman Alessandro Durantea, Pietro L. Laforgia, Andrea Aurelio, Giovanni Foglia-Manzillo, Sofia Bronzato, Mauro Santarone and Giovanni Corrado #aritmie #pubblicazione #studio #morteimprovvisa


Nuovo catetere per l'ablazione della fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale rappresenta la forma più frequente di aritmia sostenuta e la sua incidenza e prevalenza aumenta con l'età, sino a raggiungere punte del 10% in determinati sottogruppi di pazienti. La fibrillazione atriale parossistica e la persistente, in cui cioè si cerca di ripristinare il ritmo "normale" del cuore, il ritmo sinusale, è stata classicamente trattata con i farmaci. Negli ultimi anni ha un ruolo sempre maggiore l'ablazione transcatetere, una procedura


Apixaban meglio di aspirina nei pazienti in cui ha fallito la TAO
Sono stati recentemente pubblicati sull’European Heart Journal nuovi dati relativi allo studio AVERROES, il trial randomizzato che ha valutato il ruolo del nuovo anticoagulante orale Apixaban nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) non valvolare. Questa nuova analisi dei dati dello studio AVERROES mostra l’efficacia e la sicurezza di apixaban rispetto all’aspirina nei pazienti con FA che hanno fatto un tentativo poi fallito di terapia con gli anticogulanti orali inibitori

Primi dati sul nuovo pacemaker senza "cavi"
Sono appena stati pubblicati i dati sul nuovo pacemaker Nanostim, ossia un dispositivo che viene impiantato completamente per via percutanea e non prevede l'utilizzo di "cavi". Questo pacemaker dovrebbe ridurre l'incidenza di complicanze legate all'impianto ed il rischio di infezioni del dispositivo. Lo sviluppo di questo pacemaker ha richiesto molti anni di ricerca e dopo essersi dimostrato sicuro ed efficace in modelli sperimentali finalmente è entrato nell'utilizzo clinico