

Controllo della frequenza nei pazienti con fibrillazione atriale e scompenso: quale farmaco sceglier
E’ stata recentemente pubblicata sull’influente rivista Lancet una metaanalisi sull’utilizzo dei betabloccanti come farmaco per il controllo della frequenza cardiaca nei pazienti con scompenso cardiaco (HF) ed in fibrillazione atriale (FA) permanente. Al contrario di ciò che ci si potesse aspettare, i betabloccanti non sono risultati essere superiori in termini di eventi avversi nel follow up rispetto ad altri farmaci utilizzati per il controllo della frequenza, al contrario

Nuova pubblicazione - The predictive role of renal function and systemic inflammation on the onset o
E' appena stato pubblicato un nuovo lavoro scientifico con la collaborazione del Dott. Durante sull'European Journal of Preventive Cardiology: The predictive role of renal function and systemic inflammation on the onset of de novo atrial fibrillation after cardiac surgery #aritmie #fibrillazioneatriale #pubblicazione #studio #riabilitazione #cardiochirurgia

Ranolazina potrebbe essere utile contro la fibrillazione atriale nei pazienti con sindroma coronaric
L’utilizzo di ranolazina, un farmaco anti-anginoso con proprietà elettrofisiologiche, può ridurre la frequenza di parossismi di fibrillazione atriale (FA) in pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopralivellamento del tratto ST (NSTE-ACS), con una tendenza ad un minor carico cglobale di FA in questi pazienti. Inoltre la ranolazina riduce l’incidenza di eventi clinici legati alla FA ad un anno di follow up in questo gruppo di pazienti. Sono qiesti gli interessanti dati