
Diabete
Il diabete è una delle malattie che ha avuto maggior diffusione negli ultimi anni e decenni, soprattutto nei paesi "ricchi" (!!) come l'Italia.
La sua definizione, una alterata tolleranza glicemica con insulinoresistenza, si può semplificare come un aumento dei livelli di zuccheri nel sangue e una difficoltà nel suo utilizzo. Tutto questo zucchero circolante porta a lungo termine danni a livello di molti organi, ed è proprio questo uno dei problemi del diabete ed è anche il motivo per cui è importante controllare i livelli di zuccheri. Uno degli organi che può avere maggiori danni dal diabete è il cuore, con lo sviluppo di restringimenti delle arterie del cuore che puòportare ad infarto. Ma le arterie che sono colpite dal diabete non sono solo quelle del cuore, ma un pò di tutto il corpo come quelle delle gambe con difficoltà a camminare e sviluppo di ferite e quelle del collo (le carotidi) con rischio di ictus. Altri organi che possono essere danneggiati dal diabete sono gli occhi (con il rischio di calo ed addirittura perdita della vista) e i reni.
Benchè esistano sostanzialmente due tipi di diabete, il tipo 2 è quello più frequente e si osserva in genere con l'avanzare dell'età e soprattutto in persone che hanno diversi fattori di rischio cardiovascolare.
Quante persone e chi colpisce
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce il diabete come una EPIDEMIA, e questo dovrebbe bastare a suggerire l'importanza del problema. Si stima che sino al 6% della popolazione mondiale adulta sia affetto da diabete.
Lo sviluppo del diabete è causato da una combinazione tra lo stile di vita, alterazioni metaboliche e fattori genetici.Mentre alcuni fattori, come la dieta e l'obesità , sono sotto controllo del paziente, l'invecchiamento, il sesso femminile e la genetica non lo sono. Sembra che anche l'alimentazione della mamma durante la gravidanza possa influenzare il rischio futuro di diabete.
L'obesità (definita da un indice di massa corporea superiore a 30), la mancanza di attività fisica, una "cattiva" alimentazione, lo stress e l'urbanizzazione sono gli stili di vita correlati allo sviluppo di diabete. Il consumo eccessivo di zucchero, spesso tramite bevande zuccherate, viene associato ad un aumento del rischio di diabete. Anche il tipo di grassi assunti nell'alimentazione è importante: i grassi saturi e gli acidi grassi trans aumentano il rischio, mentre i grassi polinsaturi e monoinsaturi lo diminuiscono.
Quando sospettare il diabete
I sintomi classici del diabete sono poliuria (minzione frequente), polidipsia (aumento della sete), aumento della fame che può essere a volte associato a perdita di peso. A volte si può scoprire il diabete per una delle sue complicanze come problemi di cuore, reni o occhi.
Molte persone non presentano sintomi evidenti durante i primi anni e l'eventuale diagnosi viene fatta con test di routine.
Cosa fare in caso di diabete o di sospetto
La misurazione della glicemia (il livello di zucchero nel sangue) a digiuno, un semplice test fatto su un prelievo di sangue, permette di avere una indicazione. Eventualemnte sono presenti test che permettono di valutare l'andamento della glicemia neli ultimi 2-3 mesi, oppure la risposta ad un carico di zucchero.